La dottrina della democrazia sovrana, elaborata dal vice-premier russo Vladislav Surkov, costituisce la più importante fonte di legittimazione della politica interna ed internazionale che la Russia abbia avviato a partire dal primo mandato presidenziale di Vladimir Putin. Condivisa da autorevoli esponenti della cultura russa come Aleksandr Solženicyn, la democrazia sovrana definisce l’orizzonte assiologico e ideologico dell’idea russa nel XXI secolo, perché basata sui fondamenti storici della sovranità statale e sulla cultura politica russa. Nell’epoca della democrazia globale, la democrazia sovrana si caratterizza come “nazionalizzazione del futuro”.
Il secondo seminario del Colloquium Italo-Russo 2013, organizzato dall’IsAG in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Sapienza e con il Centro Russo di Scienza e Cultura in Italia, è stato dedicato all’approfondimento di questa originale e complessa dottrina politica. Roberto Valle, professore di Storia dell’Europa Orientale nel primo Ateneo romano, ha tenuto una lezione sulla democrazia sovrana illustrandone la genesi, il significato e le implicazioni nella politica interna ed estera della Russia contemporanea. A discutere la lezione del prof. Valle e dibattere col pubblico è stato Dario Citati, direttore del programma di ricerca “Eurasia” dell’IsAG.
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